1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Milano, una notte di settembre del 1980. Ho trascorso la mia infanzia in un paese di provincia, per poi trasferirmi in Svizzera prima, in Francia poi, durante gli studi universitari. Ora, vivo, con mio marito e i miei figli, in provincia di Como. Non ho mai pensato di diventare scrittrice. Un po' per umiltà, nei confronti degli autori che mi parevano irraggiungibili, un po' perché, come scrivo nel mio libro "ho sempre stimato troppo la mia grammatica e la mia sintassi" senza ritenere di avere realmente quella capacità di catturare empaticamente il lettore. Poi ho cominciato a mettere logica in quei frammenti di testo che uscivano dalle mie mani sulla tastiera; ho costruito un'architettura romanzata della mia vita. Quindi, ho pensato che se ciò che scrivevo mi emozionava, forse valeva la pena di comprendere se emozionava anche altri.